CHEF E RICETTE
Sandro Cicero
Piatti che divagano con successo verso una cucina internazionale, dove la contaminazione è la parola d’ordine.
Grande esperienza del gusto per Sandro Cicero chef del Palazzaccio di Castelbuono, rinomato ristorante amato da tutti i gourmand, che insieme al socio Giuseppe Migliazzo propongono scorci culinari suggestivi che ha la materia prima come protagonista, l’idea di mettere a confronto per arrivare a una sintesi di esperienze diverse, territori e storie.
Sandro Cicero, 41 anni, sposato padre di un bimbo e presto lo sarà di un secondo, è un giovane chef ma con esperienza fatta in Italia (Toscana e Valle d’Aosta) e all’estero (Usa e Svezia). Dotato professionalmente e con una carica umana incontenibile, crea piatti precisi e definiti, mai banali, spaziando dalle carni, alle verdure, ai dolci. Una cucina fatta di istinto, fantasia e tecnica che è stata apprezzata anche dal noto chef Massimo Bottura.
“Ogni giorno preparare un piatto è una sfida con me stesso cerco sempre di migliorarli – dice Sandro Cicero – i piatti forti del nostro ristorante sono, per gli antipasti il manzo madonita marinato con sale, manna ed erbe aromatiche, la ricetta: 400g di manzo, 150g zucchero 80g di manna, mescolare con le erbette e mettere sotto vuoto per 4-5 giorni dopo la marinatura è pronto per essere servito. Il primo piatto è certamente il pesto di “cualazzi”, un tipo di cavolo, con mollica di pane e acciughe, il piatto va servito con fonduta di pecorino. “Come secondo – aggiunge lo chef – propongo un filetto in crosta di grano antico con salsa, estratto di pomodoro, e poi aromatizzato con arancia o limone. Per preparare i miei piatti utilizzo molti prodotti del territorio, che scelgo personalmente, alcuni come funghi e asparagi o verdure spontanee, li raccolgo personalmente, il segreto della mia cucina è la genuinità e l’amore”.
Il Ristorante
“La Testa di Turco dello Chef Sandro Cicero”
Un piatto da non perdere al Palazzaccio è la testa di turco, dolce tipico di Castelbuono, di origine araba, si racconta che fu elaborato secoli fa in occasione della sconfitta degli Arabi da parte dei Normanni e che i cittadini festeggiarono la liberazione con la preparazione di questo dolce tipico. Costituito da una sottile sfoglia di pasta fritta ed una delicatissima crema di latte profumata alla cannella ed al limone.
Ingredienti
Per la sfoglia:
- 100 g di farina 00
- 1 uovo
- 1 cucchiaio di zucchero
- Un pizzico di sale
- Olio di semi
Per la crema:
- 500 ml di latte
- 100 g di zucchero
- 50 g di amido per dolci
- Un pizzico di sale
- Scorza di un limone grattugiata
Per guarnire:
- Cannella in polvere
- Gocce di cioccolato
- Confettini zuccherati
- Codine di zucchero