CANTINE
Val di Suro

Pregiati vini di Sicilia. Sorsi di nobile storia
La pluralità delle emozioni che l’ospite vive si sprigiona dall’architettura dei luoghi e da panorami immersi nel Parco delle Madonie a strapiombo sul Tirreno, stimoli multisensoriali dove territorio e rispetto della natura stanno alla base della produzione di un vino di nicchia. In una valle, tra le colline di Cefalù e l’Eremo di Gibilmanna, nasce la Cantina Val di Suro. Ci sono storie, vicende, racconti che si mescolano e che diventano la sintesi di questa nostra terra e in un feudo di 500 ettari, appartenuto al nobile Casato dei Ventimiglia, in contrada Suro a 10 chilometri da Cefalù e a un tiro di schioppo dalle campagne di Gratteri, nasce un nobile nettare degli Dei che matura a 700 metri sul livello del mare.
Attraversando le piste della Tenuta di Val di Suro, appaiono subito spettacolari e imponenti i 26 ettari di tralci di vite a 1,5 metri dal suolo. I grappoli nutriti da un terreno fresco, ricco di oligo elementi, attraversati dalla brezza marina del Mar Tirreno e riscaldati dal sole siciliano hanno colori e sapori unici, dal muschio e funghi, al castagno e quercia, ai sugheri e agrumi. Un’occasione che può accrescere ulteriormente l’incanto di questo luogo è la vendemmia notturna che si svolge ad agosto, luoghi che s’impregnano dei profumi della festa, e dove nella silente campagna madonita come sospesa nel tempo ogni vite parla di atmosfere magiche di un passato popolato di pastori con le loro greggi, custodi di storie e umanità perdute, e dove rintracciare usanze altrove dimenticate.
I vini sono sentinelle dei luoghi, delle tradizioni, testimoni di una cultura intrisa della simbiosi tra il contadino e la sua terra e in questa zona del Parco delle Madonie la cantina Val di Suro produce etichette d’eccellenza, una produzione annua di 80-100 mila bottiglie, vini unici al palato come lo chardonnay bianco: “A Signura“, la grande Signora, dedicato alla Vergine e Madre, del vicino monastero di Gibilmanna o ancora il rosè di Nero d’Avola “Chiossai” riferito a un’invocazione decisa e imperiosa, un vino dai sentori di ciliegie, amarene e viole. Un rosso corposo, un Syrah in purezza, con fragranze di ribes sentori di cannella e cacao, è “U Cuntu“, il racconto. “Arashu“, da una parola antica che vuol dire piano, piano, è un vino che invece matura lentamente, un merlot da meditazione dai profumi speziati dal colore rosso rubino intenso.
Diverse le offerte:
- Pacchetto con degustazione base costo €15
- Pacchetto con degustazione rinforzato €20
- Pacchetto vendemmia €35
- Cooking class €45
- Cena sotto le stelle, nella splendida e panoramica terrazza, €60 per pax
- Pernottamento in cantina (massimo 3 coppie) €100
- Camera matrimoniale con trattamento B&B
- Cena con degustazione (minimo 6 pax) € 60*
*non disponibile nel periodo invernale