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Nel cuore delle Madonie a Gangi i grani antichi della Cooperativa Madre Terra
Nel cuore delle Madonie a Gangi è possibile andare alla scoperta di grani antichi grazie al primo percorso sensoriale-didattico.
Colline dorate e un mare di spighe mosse dal vento, in estate è questa la Sicilia dell’interno. Nel cuore delle Madonie a Gangi è possibile andare alla scoperta di grani antichi grazie al primo percorso sensoriale-didattico. Un viaggio nell’antico granaio d’Italia con la riscoperta delle coltivazioni di Nero delle Madonie, un grano contro la “gluten sensitività” che era quasi del tutto scomparso, o ancora delle varietà Timilia e Maiorca, grani che i Greci conoscevano e i Romani coltivavano, grani abbandonati per decenni e soppiantati da quelli modificati geneticamente. Gioielli della terra che creano un prodotto d’eccellenza destinato a consumatori attenti alla qualità.
Oggi le antiche farine sono la nuova frontiera dei gourmet, ognuna con qualità organolettiche diverse. Identità del territorio ed elevato standard qualitativo dei prodotti, utilizzando materie prime certificate, e processi produttivi artigianali, con l’impegno di mantenere la purezza del seme e la sua produzione con tecniche che risalgono a mille anni fa.
A Gangi è possibile organizzare un vero e proprio tour che inizia dalla terra di produzione sino alla valorizzazione dell’intera filiera produttiva, dalla semina alla macina del grano e ancora alla produzione di prodotti finiti, quali farine, pasta, pane e biscotti.
L’iniziativa è della cooperativa Madre Terra, di contrada Piano, e l’idea è nata da un giovane agricoltore, Giuseppe Dongarrà che ha convertito i terreni dell’azienda di famiglia. Il percorso sensoriale inizia con la visita di un campo sperimentale, dove è possibile toccare con mano le 20 tipologie di grani antichi, dalla varietà maiorca alla priziusa, e ancora, russsello ibleo, trigu biancu sardo, senatore cappelli, realforte, ruscia, nero delle Madonie, ecc…
Poi si passa alla raccolta del grano e alla sua trasformazione, dalla molitura a pietra naturale ne esce fuori una farina integrale dalla quale dopo la trasformazione è possibile degustare prodotti genuini dal pane alla pasta ai dolci preparati in loco.