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Cefalù: l’ispirazione di molti artisti
Non c’è da stupirsi se Cefalù ha conquistato i cuori degli artisti più sensibili nel corso degli anni.
Basta infatti un solo giorno a Cefalù per rimanere ammaliati da ogni angolo di questa città. A partire dai panorami mozzafiato che offre la spiaggia dorata, al sole dell’alba quanto a quello del tramonto, con il faro a far da sfondo ad una rocca a strapiombo sul mare unica al mondo, e continuando con l’entroterra, con quegli angoli di Sicilia tra piante grasse e muretti a secco, per finire all’arte e alla storia sprigionata in tutto il centro storico, dal Duomo al lavatoio.
Pittori, scultori, scrittori, musicisti, filosofi e poeti: a Cefalù hanno tutti trovato l’ispirazione giusta che innesta la migliore creatività.
Ma non solo. È proprio il cinema che trova in Cefalù il set perfetto, che sia per film romantici, storici o drammatici, trasformando ogni via della città e ogni paesaggio naturale nello sfondo ideale per la propria sceneggiatura.
Il legame tra il cinema e Cefalù inizia nel 1921, ai veri albori del cinema italiano. Si tratta del film La croce di Grottamarina di Totò Lo Bue, interpretato da Lina Eos e Franco Celli. Purtroppo non è più possibile godere dell’intera pellicola, che negli anni, a causa delle scarse condizioni di conservazione dell’epoca, è andata quasi del tutto perduta. Restano comunque dei frammenti custoditi dall’Azienda del Turismo locale.
Il primo film girato per intero a Cefalù è Vacanze d’Amore, del 1955. Tra gli interpreti, i giovanissimi Walter Chiari e Domenico Modugno sono protagonisti di vicende romantiche parallele all’interno del villaggio vacanze Magique, inaugurato, peraltro, proprio quell’anno.
Dello stesso anno è il film La Selvaggia, di cui non è rimasta ad oggi traccia se non per un trafiletto del Sorrisi e Canzoni dell’epoca, che cita questo film girato a Cefalù con protagonista la siciliana Rosetta D’Anna.
Esattamente nel 1963 arriva al cinema Comizi d’Amore di Pier Paolo Pasolini, un’opera corale condotta come un documentario in cui diversi attori e personaggi di spicco dell’epoca parlano d’amore in giro per l’Italia, da Milano a Cefalù. Hanno partecipato, tra gli altri, Oriana Fallaci, Alberto Moravia, Peppino di Capri e altri importanti artisti.
Nel 1967 il regista Elio Petri sbarca a Cefalù con la sua troupe, composta tra gli altri da Irene Papas, Gianmaria Volontè, Luigi Pistilli, Salvo Randone e Gabriele Ferzetti. Il film, A ciascuno il suo, è tratto dall’omonimo romanzo di Leonardo Sciascia, e narra di un delitto passionale complicato dalla relazione tra l’investigatore e la donna vedova.
Negli anni successivi è il cinema straniero ad essere attratto da Cefalù, prima con Le avventure del barone Luckner, un’opera a puntate tedesca di cui una puntata viene girata proprio in Sicilia, e L’uomo di Marsiglia,per la regia di Marc Simenon, con un cast tutto francese.
Anche il genere della commedia erotica italiana degli anni ‘70 arriva a Cefalù con L’insegnante di Nando Cicero. Protagonista un’indimenticabile Edwige Fenech, che interpreta la sexy insegnante dell’indisciplinato Alfredo Pea.
Facciamo un salto nel tempo fino alla fine degli anni ‘80, per arrivare a quello che viene chiamato il film di Cefalù. Giuseppe Tornatore, nell’88, porta a Cefalù Totò Cascio, Philippe Noiret, Jacques Pierrin, Leo Gullotta e Leopoldo Trieste per Nuovo Cinema Paradiso, destinato a diventare uno dei capisaldi della storia del cinema italiano.
È qui che Cefalù viene presentata al mondo in tutta la sua bellezza, con le scenografie e gli sfondi che solo un occhio innamorato di questa città può regalare.
Percorso cinematografico a Cefalù
Per celebrare il legame tra Cefalù e il cinema, Cefalunews e Cefalù Film Festival hanno ideato un percorso turistico cinematografico che ripercorre tutti i titoli suddetti e altri film legati alla cittadina siciliana, dal 1921 al 2012. Il percorso è ideale per tutti gli appassionati di cinema che vogliono visitare i luoghi visti nei film.
Per una vicinanza geografica al percorso tracciato da questo itinerario, consigliamo di soggiornare al Monolocale Iole, situato in via Carbonari, che può accogliere fino a 2 persone ed è dotato di wi-fi e climatizzatore.