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Ypsigrock festival a Castelbuono, il fascino medievale incontra l’indie rock
È il 1997 quando un gruppo di ragazzi e ragazze concretizzano l’idea di un festival di musica indie rock nello scenario medievale di Castelbuono: si inizia così a scrivere la storia dell’Ypsigrock, “il festival che ti mangia il cuore” e che oggi rappresenta un evento famoso a livello internazionale.
Musica e divertimento, natura e bellezza tra mare e montagna, il progetto del festival non nasce semplicemente come evento ad attrazione turistica. A muovere l’organizzazione è un senso di insoddisfazione per la mancanza, in Sicilia, di musica live di qualità. L’obiettivo è quello di promettere all’isola un appuntamento estivo unico in cui la musica diventi strumento per una vera e propria innovazione urbana, giocando con l’affascinante paradosso di unire sonorità contemporanee all’anima medievale di Castelbuono.
È, infatti, il suggestivo castello della famiglia Ventimiglia del 1300, ad ospitare la prima edizione dell’Ypsigrock. La piazza del castello inizia e continua negli anni avvenire ad ospitare artisti di fame internazionale e gente proveniente da tutta Europa, nell’affascinante anfiteatro medievale.
Il comune siciliano immerso nel Parco delle Madonie diventa teatro e simbolo per antonomasia della buona musica e nel corso degli anni il festival espande il suo raggio d’azione interessando altri spazi della cittadina, dando nuovo vigore e vita alle stradine e ai chiostri medievali. Ma il baricentro e il cuore pulsante dell’Ypsigrock resta tuttora la piazza del castello dove si radunano migliaia di persone fino a sembrare un unico tessuto umano danzante.
“Migliaia di braccia, occhi, cuori che ballano nella Piazza dominata dall’imponente Castello di Castelbuono. Un colpo d’occhio mozzafiato che sprigiona tanto amore”. Così si legge nella pagina Facebook della manifestazione che sembra ricalcare le orme del famoso festival di Woodstock che alla fine degli anni Sessanta regalava tre giorni di “pace e musica rock” in una piccola città di New York.
Con Woodstosck l’Ypsigrock, il “sogno Ypsi&Love”, condivide l’intenzione e il desiderio di restituire alla propria terra una particolare identità artistica e musicale, e lo stupore di essere diventato, da piccolo festival, un enorme crocevia di giovani e grandi musicisti.
Belle And Sebastian, Moderat, Kurt Vile And The Violators, Editors, Savanges, Anna Calvi, Pan del Diavolo, La Crus, Afterhours, Marlene Kuntz, sono solo alcuni nomi di artisti che hanno contribuito alla magia indie e rock del festival in una tre giorni che resta nel cuore di chi vi ha partecipato come un’esperienza indimenticabile.
Consapevole dell’enorme vanto che oggi rappresenta l’Ypsigrock per la Sicilia, premiato come miglior festival italiano agli OnStage Awards 2015, l’associazione promotrice Glenn Gould continua ad accogliere una line up di spicco che si rinnova di anno in anno. Lo sguardo è sempre rivolto verso nuovi orizzonti e progetti, perché l’obiettivo finale rimane una costante rivalorizzazione e sviluppo del contesto cittadino in cui il festival è nato.
Commercianti e abitanti del piccolo paesino siciliano di Castelbuono vengono coinvolti nell’organizzazione dell’evento, nella convinzione che solo dalla partecipazione attiva si possa rispettare quell’ideale di miglioramento e rinnovamento che ha ispirato la nascita del festival. Ma soprattutto per permettere di vivere in completa armonia l’esperienza forse un po’ mistica, sicuramente magica dell’Ypsigrock.








