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A Cavallo alla scoperta della biodiversità dei “Quattro Parchi”
Si può conoscere la Sicilia percorrendola a cavallo, attraverso il periplo di 4 Parchi naturali: Madonie, Nebrodi, Etna e Alcantara
Solo Percorrendo i variegati territori siciliani ci si può rendere conto della loro inesplorata diversità e bellezza che Goethe ha definito “Continenti in miniatura”. Sentire il fruscio del vento nei boschi, guardare i fiumi e i corsi d’acqua, incontrare la selvaggina, assaporare i frutti selvatici che crescono lungo i sinuosi sentieri. Si può conoscere la Sicilia percorrendola a cavallo, attraverso il periplo di 4 Parchi naturali: Madonie, Nebrodi, Etna e Alcantara. Un itinerario da Cefalù a Taormina. Un suggestivo percorso naturalistico che permette di attraversare, a cavalieri ed amazzoni, circa 70 tra boschi di sugheri e querce, dalle cime innevate delle Madonie a quelle dei Nebrodi e dell’Etna alle spiagge assolate del Tirreno e dello Ionio. Strade maestre sono le numerose regie trazzere, come quella che dal Parco delle Madonie, un tempo usata dai pastori per effettuare la transumanza, porta sui Nebrodi e da li fino alle pendici dell’Etna.
Un parco delle Madonie unico per varietà faunistica e vegetazione, un paradiso botanico dove si trovano oltre 2600 specie vegetali, una terra ricca di storia tra borghi rurali, città demaniali, castelli e monasteri, la cavalcata attraverserà anche tratti del percorso della mitica Targa Florio.
Il Parco dei Nebrodi è costituito da circa 70 km di catena montuosa con il 50 per cento dei boschi della Sicilia tanto da essere considerato il polmone verde dell’isola. E ancora l’acqua del parco dell’Alcantara che scorre e attraversa suggestive gole laviche ed endemismi vegetali. E in fine l’Etna con i suoi 3300 metri di altitudine con la varietà di paesaggio, dal mar Ionio, ai boschi, alle colate laviche, che ne fanno un habitat vario cui si adatta una incredibile quantità di specie animali e vegetali.