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Il Castello a Petralia Sottana

La buona cucina madonita ricca di gustose prelibatezze locali e ricette tipiche.
Si rispettano le tradizioni madonite e i ritmi della natura anche in cucina al Ristorale il Castello di Petralia Sottana. Un luogo che conserva in tutta la sua struttura, ricostruita nei ruderi di quello che fu il Castello di Petra, con le sue carceri e il teatro antico, atmosfere medievali, un locale sapientemente ristrutturato, accogliente e con una squisita eleganza che permette di esaltare i prodotti del territorio. A esprimere la sua vibrante vitalità ed energia, sono i giovani proprietari Luca e Marco Calderano, Luca, 25 anni appena, si occupa della cucina ma principalmente di preparare le gustose e particolari pizze, mentre Marco, 28 anni. accoglie e consiglia i clienti.
Una pizzeria-ristorante con tre ambienti raffinati, e anche un piccolo privè per gli innamorati, per una cena al lume di candela in quella che doveva essere una vecchia cella del carcere medievale oggi trasformata in cantina.
Le Madonie sono state considerate in periodo romano granaio d’Italia e certamente per degustare una pizza di qualità con grani antichi, una pizza preparata con sapienza artigianale, e “48 ore” di lievitazione naturale con un moderno forno a legna, bisogna recarsi a Il Castello, accurata è la ricerca dei prodotti, con l’utilizzo di salsa e ortaggi di propria produzione. Per una buona pizza l’acqua ha la sua importanza difatti per impastarla si utilizza quella Geraci.
In menù svariate possibilità di scelta, ma certamente la pizza mediterranea, presentata al campionato mondiale, è il top con i suoi ingredienti speciali: mozzarella prodotta dai caseifici locali, involtini di pancetta, ricotta fresca, salvia, fungo di ferla e pomodorino di pachino.
Oltre alla pizza vale assaggiare lo stinco di maiale o di agnello cucinato nel forno a legna per ben otto ore dopo una paziente cottura che ne esalta tutti i sapori, e la tagliata di vitello servita su letto di funghi di ferla (Pleurotus eryngii) e basilisco (Pleurotus nebrodensis), da non perdere la caponata, le verdurine in pastella. Ad accompagnare i piatti, un’ampia selezione di vini da scegliere direttamente nella cantina scavata nella roccia. Il personale è attento e cortese.