THINGS TO DO
La Nassa Pescaturismo
Una gita in barca che assume i tratti di un’esperienza culturale e gastronomica: La Nassa Pescaturismo offre delle escursioni uniche nel loro genere. Il magnifico spettacolo offerto dalla costa accompagna un’esperienza di pesca autentica che parte dalla scoperta della tradizione e si conclude con una degustazione di pesce fresco appena pescato.
Facciamo una chiacchierata con Fabio, la figura che si occupa dell’amministrazione della società e dei contatti commerciali. Come nasce La Nassa Pescaturismo?
La Nassa nasce nel 2016 ma per questione di autorizzazioni le escursioni sono partite nel 2017.
Il nostro periodo di attività coincide con la stagione estiva, dal 1 maggio al 31 ottobre, ovviamente condizioni meteo-marine permettendo. La Nassa Pescaturismo nasce dalla voglia di coniugare natura, tradizione e cucina, ma anche artigianalità e sostenibilità: un’escursione in barca che è anche una lezione di pesca professionale e di educazione ambientale.
Immagino che abbiate qualche contatto con le principali strutture ricettive. In che modo vi arrivano le prenotazioni e da quali tipi di clienti?
Sì, noi collaboriamo con strutture ricettive e con agenzie di viaggio che ci segnalano le persone interessate al nostro servizio. Poi abbiamo anche una fetta di clientela diretta, perché uno dei nostri soci è gestore di uno stabilimento balneare, quindi molti clienti riusciamo ad intercettarli direttamente in spiaggia. Ci serviamo anche dalla pagina Facebook che ci sta dando ottimi risultati e su cui arrivano diverse richieste di prenotazione. Il nostro target è perlopiù formato da famiglie, che si rivolgono a noi per fare quest’esperienza particolare attraverso cui insegnare ai bambini come si pesca ed abituarli anche al consumo di pesce.
Come si svolge l’escursione tipica?
Noi facciamo due uscite giornaliere: la mattina dalle 09.00 alle 13.30 ed il pomeriggio dalle 15.30 alle 19.30 circa. L’escursione comincia dal Porto di Cefalù con un giro lungo la costa per ammirare le emergenze d’interesse storico e architettonico, come le mura megalitiche, un tempo costruite a difesa del paese, o le torrette di avvistamento risalenti alla Seconda Guerra Mondiale, e continua con l’immancabile tappa al Club Med. Quindi si calano le reti in mare e dopo due o più salpate, in funzione del pesce che si è riuscito a pescare, si fa rotta verso una delle calette che ci sono lungo la costa. Mentre le persone fanno una nuotata, fanno snorkeling o prendono il sole, i ragazzi dell’equipaggio cucinano a bordo il pescato.
Quante persone può ospitare la barca e di quali comfort è dotata?
Di solito partiamo con un minimo di 6 persone, ma la barca può ospitare fino 12 persone più l’equipaggio. Oltre alla cucina a bordo, la barca è dotata di tutti i comfort di base tra cui i servizi igienici e servizio doccia con acqua dolce, e zona d’ombra. Cerchiamo di organizzare gruppi di più famiglie in modo da rendere più piacevole e partecipata l’escursione. A bordo è presente anche una ragazza madrelingua inglese, per cui riusciamo a gestire tranquillamente la clientela straniera.
Parlando di percentuali, quanti sono i clienti stranieri e quanti quelli italiani? Esistono delle differenze negli approcci all’escursione?
Il dato statistico preciso non lo abbiamo ancora calcolato, ma generalmente credo si possa parlare di una distribuzione abbastanza equilibrata: i clienti stranieri sono concentrati soprattutto nel mese di luglio, mentre gli italiani prevalentemente ad agosto. La più grande differenza tra l’ospite straniero e quello italiano è che all’inizio gli stranieri sono un po’ scettici, soprattutto perché non sanno cosa aspettarsi. Una volta però che si rendono conto dell’esperienza unica e del fatto che stiamo soddisfacendo le loro aspettative, allora si tranquillizzano e concludono la gita con un atteggiamento estasiato, tanto quanto gli italiani.
Artigianalità e sostenibilità sono due concetti chiave che emergono dal sito web. Ci spieghi meglio a cosa fanno riferimento e come vengono trasmessi?
La questione della sostenibilità è strettamente legata alla scelta di fare pescaturismo, che non è solo una scelta di opportunità turistica: si ha un maggiore ritorno economico con questo tipo di attività che coniuga l’escursione turistica e la pesca professionale, piuttosto che con quest’ultima, dal momento che si dovrebbe pescare molto più pesce per raggiungere il livello di guadagno che con pescaturismo si ottiene , oltre che con la vendita del pesce, anche con i biglietti. L’artigianalità è invece legata al nome stesso: la nassa ricorda gli attrezzi dell’antica storia dei pescatori. Infatti anche nell’utilizzo degli attrezzi da pesca, scegliamo di privilegiare quelli della tradizione.
Per quanto riguarda l’educazione ambientale, che ovviamente va a braccetto con la sostenibilità, come viene comunicata e trasmessa ai vostri ospiti?
Sicuramente cerchiamo di far comprendere alla gente a bordo quali specie di pesce sono magari dal punto di vista commerciale meno appetibili, ma allo stesso tempo hanno un livello superiore di valori nutrizionali rispetto alle tipologie di pesce più conosciute. Un altro step del progetto di educazione ambientale riguarda alcune iniziative in itinere previste per il 2018. Una di queste, che sarà attiva nell’immediato, è “What’s Fish” che si propone di accorciare la filiera di vendita del pescato, per garantire alle imprese di pesca un ritorno economico più soddisfacente e per accontentare anche il consumatore che può avere la certezza di stare acquistando pesce fresco.
Il servizio”What’s Fish” funziona con un gruppo broadcast sulla versione business di Whatsapp, in cui le persone che si iscrivono vengono informate sul pescato del giorno, sul prezzo di vendita e sull’orario in cui è possibile ritirarlo al Porto di Presidiana.
È possibile iscriversi a What’s Fish attraverso un messaggio privato alla pagina Facebook col proprio numero o con un messaggio indicante nome e cognome al nostro numero 3341999744